venerdì 24 dicembre 2010

Bittanti su "In treatment".

Su Duellanti di questo mese una recensione di In Treatment firmata dal sempre cinque passi avanti Matteo Bittanti.
Il pezzo focalizza bene in che cosa risiede il fascino di questa serie tv che, scopro leggendo, è già alla terza stagione (io sono fermo alla seconda che però conto di finire di vedere durante queste vacanze).
Il pezzo di Bittanti – consigliato – lo potete leggere QUI.

Gizmo Veltroni.

Oggi in tv ridavano il purtroppo incompreso Gremlins 2.
E allora guardavo Gizmo (il mogwai peloso che se bagnato genera altri mogway e che se nutrito dopo la mezzanotte si trasforma in gremlin) e pensavo a Veltroni.

In fondo i due hanno gli stessi occhioni teneroni e Veltroni guarda il PD con la stessa faccia dispiaciuta con cui Gizmo guarda la covata che è uscita dalla sua gobba bagnata (e che da lì a poco si trasformerà in gremlins e sfascerà tutto quello che avrà a portata di mano).
E infatti basta che una sera arrivi il Berlusconi di turno che li nutre con una promessa di sottosegrariato, di pagamento di mutuo o, molto più semplicemente, di una legislatura che duri abbastanza per garantirgli la pensione, ed ecco che i mogwai targati PD si trasformano in squallidi gremlins devastatori.

E, mentre i gremlins continuano ad umiliarlo e a metterlo in imbarazzo con il loro comportamento, il mogwai Veltroni non smette di guardarli con la faccia da purtroppo e ad andare in tv emettendo strani suoni per noi elettori incomprensibili...

giovedì 23 dicembre 2010

Esperimento di massa?

Ci deve essere in corso un esperimento di massa di cui noi cittadini siamo cavie.

È l'unica spiegazioni per tutta una serie di dichiarazioni della nostra classe politica che sembrano rilasciate apposta per vedere che cosa si può dire (e soprattutto fare) prima che il popolo insorga e li decapiti tutti quanti.

Senza dover per forza guardare le ultime di Brunetta sul complotto, prendete questa di Giuliano Amato (ex Presidente del Consiglio, più o meno sempre tra le balle di tutti i governi negli ultimi 30 anni) rilasciata qualche giorno fa al Corriere della Sera:

"Se è vero che il debito pubblico è la strozza più soffocante sul collo dei nostri giovani, sarebbe responsabilità delle nostre generazioni che quel debito l’hanno creato non lasciarlo in eredità ai giovani, almeno non in questa devastante misura. Il debito è di 30 mila euro a italiano: liberarci di un terzo di esso già lo ricondurrebbe a dimensioni governabili, sotto l’80%, quindi fuori dalla zona a rischio; significherebbe pagare 10mila euro a italiano.
Ma siccome gli italiani non sono tutti uguali, potremmo mettere la riduzione a carico di un terzo degli italiani. A quel punto sarebbero 30 mila euro per un terzo degli italiani, magari in due anni. Secondo me è sopportabile."

Cioè, questa è bellissima.

È bellissima perché, piuttosto che tagliare le spese della nostra burocrazia (uff, che noia tirare la cinghia...), immagina un debito pubblico ricondotto a cifre ragionevoli da un obolo popolare che magicamente trasforma la nostra società che, da lì in poi, diventa responsabile e non lo fa più ricrescere.

È bellissima perché presuppone che quel terzo degli italiani che Amato immagina possa pagare sia anche quello che detiene la maggior parte del reddito del nostro Paese (quando, a dire tanto, chi la detiene sarà il 5%). Chissà qual è la soglia di reddito che ha in mente Amato per rientrare tra questi abbienti che si possono permettere di sganciare 30mila euro (però in due anni).

È bellissima perché sogna che se in quel 33% ci entra una famiglia di 4 persone, quella famiglia scucirà 120mila euro senza battere ciglio (magari in due anni, d'accordo).

Ma soprattutto è bellissima perché evita anche solo di fare riferimento al fatto che l'Italia ha praticamente a proprio carico uno degli Stati più costosi di tutto il mondo: il Vaticano (il secondo probabilmente è la stessa la classe politica italiana).
E, senza mettere mano a quel enorme problema, praticamente ogni soluzione che possiamo immaginare conta più o meno come le fregnacce che Amato spudoratamente dichiara.

Ma questa gente quando arriverà quel giorno là sopra, guardando la lama che scende sui loro bianchi coppini (perché, metaforicamente o meno, come è sempre successo nella storia quel momento arriverà), con che coraggio si domanderà "ma perché ce l'hanno così tanto con noi?"

domenica 19 dicembre 2010

2011: distributori in guerra?

Il sempre attento Stefano "zipì" Perullo lancia l'argomento sul suo blog: il 2011 sarà l'anno in cui si scatenerà la guerra già più volte paventata tra i 3 distributori italiani di fumetti?
Difficile dare una risposta, ma il lungo lavoro di posizionamento di questo 2010 che Stefano analizza bene non fa presagire niente di buono, soprattutto se messo insieme all'imperscrutabilità delle decisione che stanno prendendo gli spagnoli di Planeta e alle conseguenze che ciò inevitabilmente porterà.

The Walking Jova.

C'è un uomo magro, biondiccio, con la barba lunga che vaga per le strade vuote di una grande città apocalitticamente deserta.
Ad un certo punto si scontra con alcune persone, presumibilmente sopravvissute.
Entra in un edificio vuoto, sale sul tetto di un palazzo, escono fuori delle armi da fuoco e, alla fine, c'è un'esplosione.

Le cose sono due: o è il riassunto schematico della prima stagione di The Walking Dead o l'ultimo video di Jovanotti.

sabato 18 dicembre 2010

Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni.

– Ti è piaciuto l'ultimo di Woody Allen?
– Mmm... Mica tanto.
– Eh, ma è perché non l'hai visto in 3D.

Ecco, Woody Allen periodicamente sembra così disinteressato al cinema (o così tangenziale al cinema) che se il suo prossimo film fosse girato in 3D non mi stupirei più di tanto.
E non so se è un buon segno...

Comunque sia, menzione speciale a Linda che ha guardato uno dei protagonisti del film (lo scrittore) e ha detto: "Ehi, ma è quello dei Goonies!".
Io non ci sarei mai arrivato.

giovedì 16 dicembre 2010

Trekkies.


In edicola esce fuori tempo massimo il fumetto IDW di Star Trek disegnato dal bravo David Messina e l'unica spiegazione (labilissima) che mi sono dato per questa manovra editoriale è che su Sky in questi giorni ridanno il reboot di Star Trek firmato nel 2009 da GìGì Abrams.

Ecco, ho rivisto il film e continua a non sembrarmi così malaccio (e poi il design dell'Enterprise basta qualche limaturina qua e là e davvero non invecchia mai).

Ok, magari si poteva calmierare un po' l'abuso del riflesso di luce in camera per evitare l'effetto "eccesso di collirio da seduta oculistica", però questi giovanotti trekkie che corrono in preda all'ormone mi sembra che funzionino e alla fin della fiera, grazie soprattutto all'escamotage legato all'anziano Nimoy, che tutta la baracca regga (capiamoci: non sono un purista della serie tv e quindi per me va benissimo anche che Ura metta la lingua in bocca a Spock).

Questo solo per dire che mi aspettavo che ci fossero già notizie ufficiali su un capitolo 2. Ci sono?
Cioè, leggo in giro voci legate al 2012 e, occhio GìGì, che con gli attori giovini se fai passare troppo tempo tra un film e l'altro l'effetto Harry Potter è sempre in agguato.

mercoledì 15 dicembre 2010

Il giallo dell'uomo in beige.

È sempre lì impassibile ad osservare quello che succede.
Non è poi così difficile scambiarlo per una statua.



A volte è più vicino ai manifestanti, altre alle forze dell'ordine.



Il suo pensiero è impenetrabile.


Si è parlato di un agente provocatore ma la verità è che nessuno ha vagliato l'ipotesi più agghiacciante: l'uomo in beige è... la versione evoluta dell'umarell!!!

martedì 14 dicembre 2010

Cose grottesche.

La gravidanza di Giulia Bongiorno.
Correva voce che anche lo Spirito Santo stavolta si fosse rifiutato di collaborare.


I 3 unici membri del Movimento di Responsabilità Nazionale. Versione italiota e populista delle 3 Parche, divinità del culto mai scomparso del "tengo famiglia".


I messaggi chiari e comprensibili mirati ad un dibattito alto con cui i politici illuminino il Popolo che sono chiamati a governare.

Detto questo, secondo voi stasera quanti metri di figa e cocaina scorreranno nei pressi della residenza del Premier?
Dai, che magari qualcuno stavolta ci resta sulla botta...

Dimettiti!

Qualcuno me lo deve spiegare per quale astruso motivo si dovrebbe dimettere uno che, finché sta dove sta, non può essere processato per nessuna delle belle cose che ha fatto nella sua lunga carriera di uomo al di sopra delle regole e sempre e solo al servizio del proprio portafogli.

E, tanto che c'è, potrebbe anche provare a spiegarmi quale dovrebbe essere esattamente il gruppo politico che, per mandare a casa tale personcina, sacrificherebbe i propri interessi privati.

Mi pare che anche il Cicap si sia offerto di pagare svariati milioni a chi ha una qualche risposta plausibile.

lunedì 13 dicembre 2010

Parma e Reggio sempre avanti.

Ecco uno dei cartelloni che svettano tra Reggio Emilia e Parma in questi giorni.



Per saperne di più godetevi il sito QUI.

(ecco, a questo punto si potrebbe anche fondare l' Associazione Narcisisti Italiani – nome omen, ANI  – e fare il manifesto "Io, per esempio...")

domenica 12 dicembre 2010

Tempi narcisi.

Avete fatto caso ultimamente quante volte ricorre l'espressione "io, per esempio..." nelle conversazioni?

martedì 7 dicembre 2010

Riavvitate la testa a Frattini.

"Era ora, l'accerchiamento internazionale per fortuna ha avuto successo. Assange ha fatto del male alle relazioni diplomatiche internazionali e mi auguro che sia interrogato e processato come le leggi stabiliscono."

Così il nostro ministro degli Esteri, Franco Frattini ha commentato l'arresto a Londra di Julian Assange facendo finta di non sapere che il motivo dell'arresto – almeno formalmente, che in questi casi il trappolone è sempre in agguato – non ha un cazzo a che fare con le rivelazioni di Wikileaks che a Frattini tanto bruciano e in base alle quali sempre Frattini ha dichiarato qualche giorno fa, con quella sobrietà che il suo ruolo istituzionale richiederebbe, che "Assange vuole distruggere il mondo".

Credo che quello che è successo (e succederà) con Wikileaks meriti una riflessione un po' più seria di quella che la testa svitata e manipolatrice del reale appoggiata sulle spalle di Franco Frattini potrebbe partorire.

Andarsene prima.

Qualcuno potrebbe erroneamente pensare che la scena qui sopra sia tratta dall'ultima puntata della prima stagione tv di The Walking Dead.

E invece no.

È solo una scena che hanno preparato gli attori che interpretano la serie per far capire che cosa è successo agli sceneggiatori dell'ultima puntata: hanno tagliato la corda 15 minuti prima del finale lasciando tutti liberi di improvvisare.
E le cose sono andata come sono andate...

Un finale di stagione così moscio (soprattutto considerando che la prossima stagione andrà in onda non prima di un anno) non credo che lo abbia mai avuto nemmeno Don Matteo.

lunedì 6 dicembre 2010

Finale di stagione.

Chiudo tutto e vado a casa. Cena, divano e finale di stagione di The Walking Dead (che oggi, sempre per restare in tema, ho ricevuto e impaginato la bella introduzione di Mauro Uzzeo per il volume 8 del fumetto. A proposito, l'intro dell'ottavo volume la firma Mauro Uzzeo. Ed è proprio bella).

Oggi non ho lavorato tanto ma sono stanco lo stesso.
Un po' mi snervano i post sulla scrivania che si accartocciano sotto i miei polsi mentre scrivo alla tastiera e mi ricordano nel modo più rognoso possibile cose che rimando di fare.
Un po' mi snerva che sono ancora nel limbo per una revisione al catorcio che sono che prima doveva essere a novembre, poi a dicembre e adesso chissà (e col natale in mezzo qualunque cosa diventa chissà).
E un po' la terra ha fatto il suo giro intorno al sole e allora torna il ricordo della luce e del mare caldo dell'anno scorso e, ovviamente, il desiderio fortissimo di ripartire.

Passo uno: revisione.
Passo due: sbrigare le cose rimandate.
Passo tre: ripartire.

E, nel frattempo, respirare, godersi l'amore e mangiare tante verdurine.

venerdì 3 dicembre 2010

Pensieri in ordine sparso sul futuro di The Walking Dead.

La serie tv di The Walking Dead sta per concludersi (lunedì l'ultima puntata).
QUI butto là qualche pensiero in ordine sparso su che cosa potrebbe succedere alla serie tv e al fumetto.

Troppo cinema nuoce.



A seguire:

- Potreste lanciare i missili fotonici?

- Se posso permettermi di dirlo, feccia ribelle....

- Per favore, questo me lo smaterializzi.

- Overfire! All the weapon! S'il vous plaît.

Cose che ti si ficcano nella memoria.

Tipo la pronuncia oscena di Mariangela Melato nel Flash Gordon del 1980.



What do you mean, "Flash Gordon approaching?"
Dispatch war rocket Ajax to bring back his body!


(...e vogliamo parlare di quella di Ornella Muti?)

Cose che potrebbero dare un nuovo senso alla parola "buffotto".

Tipo il musical dell'Uomo Ragno.

giovedì 2 dicembre 2010

Wolf Lantern.

Non me ne è mai sbattuto niente del personaggio di Lanterna Verde.

E questo si capisce dal fatto che l'unica Lanterna Verde che mi ricordo è il rattuso Guy Gardner nelle storie della Justice League International di Giffen/DeMatteis e l'unica storia che mi si è fissata nella memoria è quella del giuramento della Lanterna Verde del pianeta senza luce scritta da Alan Moore.

Però questo trailer inizia con la schitarrata dei Wolfmother, quindi è ok.